Sguincio Bed & Breakfast
via Tambarini 15 – 23020 Busteggia (comune di Piateda) Sondrio
Tel. +39 348 268 4874 (Massimo) – Email info@sguincio.com
Ogni anno a Livigno, nel mese di dicembre, all’inaugurazione della stagione invernale, si svolge La Sgambeda, una Maratona Internazionale di Granfondo che è nata nel 1990. La classica gara di sci di fondo che apre la stagione invernale del Piccolo Tibet, è stata inserita nel prestigioso calendario della Coppa del Mondo lunghe distanze – Circuito FIS Marathon Cup.
La gara si snoda su di un anello di 42 Km che si sviluppa lungo l’intera vallata dello Spöl (con la possibilità per i meno allenati di scegliere in gara di fermarsi ai traguardi intermedi di 16 e 26 km) e che è collocato in uno spettacolare contesto naturalistico quale è Livigno. Per l’occasione la cittadina inneva anche le vie centrali del paese che, almeno per una volta all’anno, possono essere percorse con gli sci da tutti gli appassionati che decidono di partecipare alla gara. Un appuntamento da non perdere che mette alla prova gambe e fiato con grandi soddisfazioni per tutti gli amatori.
Ogni anno circa 13.000 partecipanti si contendono la vittoria e, visto l’entusiamo dimostrato nei confronti della manifestazione, il comitato ha pensato di organizzare anche per l’edizione 2008 la Mini Sgambeda aperta ai bambini ed ai ragazzi di età compresa tra i 9 e i 17 anni.
La Sagra dei Funghi si tiene ogni anno a Bema in Settembre.
La prima edizione della sagra risale all’ormai lontano 1985 e si svolgeva nella via principale del borgo. Ora un centro polifunzionale garantisce a tutti la possibilità di parteciparvi. Durante la festa è possibile degustare piatti a base di funghi porcini, raccolti nei boschi ombrosi del versante orobico. Inoltre per le vie del paese vengono allestite mostre, tra cui quella micologica e mineralogica, e bancarelle dove acquistare oggetti dell’artigianato locale. La festa è organizzata dalla Pro Loco di Bema.
La manifestazione Morbegno in Cantina, si tiene nei primi due weekend di ottobre, in concomitanza con l’appuntamento “Gustosando”.
Due fine settimana durante i quali più di 50 antiche cantine di Morbegno e dintorni vengono aperte al pubblico al fine di promuovere e fare degustare i prodotti tipici di Valtellina, primo fra tutti il vino, quello rosso prodotto sulle nostre montagne, ma anche altri prodotti come i prelibati formaggi, i salumi (tra cui spicca la bresaola), il pane di segale, le castagne, e la tradizionale bisciola o la Cupeta.
Lungo il paese si incontrano i caratteristici banchetti dove è possibile acquistare la tessera (da conservare e far timbrare all’ingresso di ogni cantina) e la piantina della cittadina su cui sono segnate le locazioni delle cantine. Riceverete anche il calice ufficiale, che porterete con voi, grazie al portacalice, durante il giro per l’assaggio dei vini Doc e Docg nel loro ambiente naturale. Vi consigliamo di partire nel tardo pomeriggio e di preferire la serata del venerdì o della domenica, per evitare l’affollamento inevitabile (e le ubriacature inevitabili!) del sabato sera. Nelle cantine troverete volontari pronti ad accogliervi nei costumi tradizionali e potrete ammirare utensili e mobili molto antichi e pieni di storia.
La Mostra del Bitto, la più importante manifestazione della Valle, ormai da ben 102 anni mette in mostra enogastronomia, artigianato tipico e tradizioni di Valtellina e Valchiavenna.
Per tutta la sua durata viene allestita all’interno del Polo Fieristico Provinciale di Morbegno assieme con la Fiera Regionale dei Prodotti della Montagna Lombarda e la Rassegna eno-gastronomica “Valtellina Golosa”.
L’ormai centenaria Mostra del Bitto, nata all’inizio del secolo per premiare le forme migliori prodotte sugli alpeggi estivi delle Valli del Bitto, terra d’origine del sovrano indiscusso dei formaggi valtellinesi, è diventato uno tra gli eventi più apprezzati della provincia di Sondrio.
Come da tradizione verranno selezionati da una giuria d’esperti assaggiatori il miglior Bitto DOP e il miglior Valtellina Casera DOP prodotti durante l’anno, per la gioia degli intenditori.
Quest’anno, poi, il turista goloso potrà andare “A spasso tra le eccellenze valtellinesi”, in una vetrina interattiva e degustativa dei Consorzi di tutela dei prodotti dop –mele, bresaola, miele, formaggi, grano saraceno, vini-, oppure fermarsi alla “1° Sagra d’Autunno” con menù tipici che cambiano di giorno in giorno, o ancora accomodarsi là dove potrà sperimentare ricette di Alta Cucina Valtellinese, frutto della fantasia dei migliori cuochi.
La Sagra della Mela e dell’Uva si tiene a Villa di Tirano, è una manifestazione tradizionale in onore dell’uva “brugnola” e della “melavì”, le coltivazioni a monte e a valle dell’antico borgo allungato ai piedi delle Alpi Retiche. Nei giorni della manifestazione tutto è imperniato sui due frutti della terra; persino i ristoranti della zona propongono esclusivamente menu a tema.
La rassegna si è negli anni affermata sempre più diventando a valenza sovra provinciale grazie al lavoro svolto dagli organizzatori: la Pro Loco di Villa di Tirano. Infatti si può tranquillamente dire che è divenuta la più importante manifestazione in assoluto per quel che riguarda le eccellenze frutticole della provincia di Sondrio e dell’intera Lombardia.
Il free climbing è diventato, fra le discipline di arrampicata, uno degli sport più praticati, soprattutto per la sua spettacolarità. La Valtellina offre una palestra naturale, come le suggestive Val di Mello e Val Masino, ricca di massi erratici, tra cui il famoso Sasso Remenno, ritenuto il masso più grande d’Europa e scalato da un numero sempre maggiore di appassionati che, “assaporano” le suggestioni delle nostre valli. L’appassionato potrà inoltre trovare brevi ma interessanti vie nelle palestre di roccia disseminate per tutta la valle come ad esempio: ai Denti della Vecchia in alta Val Gerola, presso l’abitato di Sirta, a Ponte in Valtellina, in località Nestrelli (sulla Costiera dei Cech), in Valmalenco e moltissimi altri.
La nostra struttura si trova a solo 2 km dalla palestra di roccia della Sassella a Sondrio.
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito.
Se lo desiderate possiamo mettervi in contatto con professionisti (guide alpine e maestri di arrampicata) che vi possono seguire nella pratica.
L’ambiente alpino che caratterizza la Valtellina oltre ad essere ricco di itinerari per il trekking è anche una meta imperdibile per coloro che amano la bici da strada e la mountain bike. Sono infatti presenti sul territorio numerosi percorsi (sia pianeggianti che in salita con difficoltà variabili) che permettono ai bikers di misurarsi con le proprie abilità e divertirsi trascorrendo giornate piacevoli immersi nella natura. Le valli retiche così come quelle del versante orobico offrono percorsi meravigliosi, dai più facili a quelli estremi, tra antiche contrade e paesaggi incantevoli.
Vi consigliamo di visitare la sezione eventi, presente su questo sito, per conoscere alcune delle manifestazioni legate al vostro sport preferito.
La nostra struttura si trova a solo 1 km dal Sentiero Valtellina che si sviluppa per oltre 60 km di tracciato costeggiando il fiume Adda. Il sentiero è meta di moltissimi ciclisti che vi si recano per praticare il loro sport preferito.
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito.
Di seguito trovate alcuni link utili per informazioni:
www.cicloweb.net/
www.waltellina.com/
L’ambiente alpino che caratterizza la Valtellina è ricco di itinerari per il torrentismo, le valli retiche e quelle del versante orobico offrono percorsi meravigliosi, dai più facili a quelli estremi, per ricordarne alcuni tra i più suggestivi: percorsi Bodengo (Val Bodengo), Cascate del Ferro (Val di Mello), Cormor (Val Malenco).
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito.
Se lo desiderate possiamo mettervi in contatto con professionisti (guide alpine specializzate nel torrentismo) che vi possono seguire nella pratica.
La Valtellina è sicuramente una località che si presta per la pratica degli sport invernali; luoghi incantevoli dove una gita con le ciaspole diventa puro divertimento. Le valli laterali alla Valtellina (sia retiche che orobiche) sono tutte percorse da itinerari che permettono salite di gradi di difficoltà variabili e a persone con differenti esigenze e livelli di preparazione fisica.
Durante l’inverno su tutto il territorio valtellinese vengono organizzate numerose escursioni con le ciaspole (sia diurne che notturne), spesso seguite da invitanti banchetti a base di prodotti tipici.
Vi consigliamo di visitare la sezione eventi, presente su questo sito, per conoscere alcune delle manifestazioni legate al vostro sport preferito.
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito; se lo desiderate possiamo mettervi in contatto con professionisti (guide alpine) che vi possono seguire durante la pratica.
Di seguito trovate alcuni link utili per informazioni:
www.valtellina.it
La Valtellina è sicuramente una località che si presta per la pratica della corsa. Sia il fondovalle che le valli laterali (sia retiche che orobiche) sono percorsi da itinerari con gradi di difficoltà variabilia seconda delle preferenze e del livello di preparazione fisica.
Durante l’anno su tutto il territorio valtellinese vengono organizzate numerose gare (sia competitive che non), spesso seguite da invitanti banchetti a base di prodotti tipici.
Vi consigliamo di visitare la sezione eventi, presente su questo sito, per conoscere alcune delle manifestazioni legate al vostro sport preferito.
La nostra struttura si trova a solo 1 km dal Sentiero Valtellina che si sviluppa per oltre 40 km di tracciato costeggiando il fiume Adda. Il sentiero è meta di moltissimi runners che vi si recano per praticare il loro sport preferito.
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito.
Due grandi fiumi, Adda e Mera, percorrono Valtellina e Valchiavenna per intero, quasi 200 km a disposizione degli appassionati di pesca, ma grazie ai vicini percorsi pedonali e ciclabili diventano mete ideali per una “gita fuori porta” con la famiglia.
La Valtellina con i suoi lunghi fiumi, i torrenti che scendono dalle valli laterali, i laghi alpini e perché no, i laghi artificiali di fondovalle, comodi da raggiungere e spesso attrezzati con parchi, bar, ristoranti, soddisfa ogni esigenza di chi ama la pesca sportiva.
I luoghi da scoprire sono molti e spesso facili da raggiungere sia nel fondovalle dove Adda e Mera sono per buoni tratti affiancati dal “Sentiero Valtellina”, percorso ciclopedonale che corre per quasi tutta la valle, da Grosio al Lago di Como, tanti i punti di sosta attrezzati, frequenti gli accessi e i parcheggi nelle vicinanze del fiume, insomma una serie di “spiaggette” dove trascorrere rilassanti momenti sia per chi pesca che per i famigliari. Una passeggiata, magari in bicicletta nella massima sicurezza della pista ciclabile, una merenda in riva al fiume o ancora meglio una sosta in una trattoria tipica dove assaporare bresaola e pizzoccheri, prima di rientrare.
Dove cominciare
I laghetti artificiali di fondovalle, numerosi in Valtellina, offrono l’opportunità di avvicinarsi alla pesca sportiva grazie a corsi e al noleggio dell’attrezzatura necessaria; comodi da raggiungere sono tutti dotati di servizi di accoglienza per le famiglie.
Grandi fiumi e piccoli torrenti
Il fiume Adda dai monti del bormiese fino al lago di Como percorre l’intera Valtellina, numerosi i punti di facile accesso dove poter pescare, sempre rispettando le regole ed i permessi vigenti. In molte fasi della stagione inoltre i fiumi e i torrenti sono ripopolati con le semine di trote e altre specie ittiche curate dalla Unione Pesca Sportiva di Sondrio.
La nostra struttura si trova a solo 1 km dal Sentiero Valtellina che si sviluppa per oltre 40 km di tracciato costeggiando il fiume Adda. Il sentiero è meta di moltissimi pescatori che vi si recano per praticare il loro sport preferito.
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito.
Di seguito trovate alcuni link utili per informazioni:
www.ups.provincia.so.it/
www.pescareinvaltellina.it
www.fly-store.com/valtellina
“Vininfesta alla Costiera dei Cech”, è una manifestazione promossa dalla Comunità Montana di Morbegno in collaborazione con la Fondazione Fojanini di Sondrio e con i Comuni interessati per valorizzare la produzione vitivinicola dei terrazzamenti retici. Quest’anno la manifestazione si svolgerà nel solivo comune di Mello e gli argomenti spazieranno dalle strategie e i profili economici e sociali del settore vitivinicolo a ditattiti sull’evoluzione delle culture alpine.
Giunto alla sua quinta edizione, Vininfesta è diventato negli anni un appuntamento consolidato che, attraverso la promozione della cultura del vino, contribuisce alla riscoperta dei valori di un tempo e alla tutela ambientale del territorio, favorendo inoltre la promozione turistica dei centri retici anche al di fuori dei confini locali.
L’Adda nasce in Val Alpisella in Alta Valtellina. Il fiume, lungo 313 chilometri, sgorga da un complesso di montagne calcaree. L’Adda attraversa la Valtellina per tutta la sua lunghezza.
Il fiume che con la sua portata d’acqua costituisce una vera e propria palestra per tutti gli appassionati degli sport di acqua viva, vi si incontrano tratti suggestivi e più o meno impegnativi a seconda delle zone. Il tratto che più si presta a discese in canoa e gommone è quello che va da Stazzona a Castione dove si incontrano passaggi di difficoltà che vanno dal II al VI grado. Imperdibile per un vero appassionato il tratto di Boffetto nel comune di Piateda, dove grazie all’associazione sportiva dilettantistica Indomita Valtellina River è stato realizzato lo stadio della canoa: il primo campo slalom in Valtellina.
La nostra struttura si trova a meno di 1 km dal fiume Adda ed a solo 1 km dal Campo Slalom creato dall’associazione sportiva dilettantistica Indomita Valtellina River.
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito.
Se lo desiderate possiamo mettervi in contatto con professionisti (istruttori riconosciuti a livello nazionale) che vi possono seguire nella pratica.
Una skiarea imponente nel cuore delle Alpi: 400 km di piste, snowpark e baby park, rifugi dove rilassarsi e scuole sci molto professionali per avvicinarsi alla neve in tutta sicurezza. Sciare sulle piste di Deborah Compagnoni e Giorgio Rocca è garanzia di divertimento. Le discese che hanno ospitato competizioni mondiali, amate dai più grandi campioni, diventano il terreno ideale per accogliere la passione degli sciatori più esigenti. Le piste più facili, ampie e soleggiate, garantiscono anche ai meno esperti le stesse emozioni e permettono ai più piccoli di iniziare ad apprezzare uno sport emozionante e a contatto con la natura. La Valtellina ha una comprensorio che vanta molte località: Livigno, Bormio, Santa Caterina Valfurva, Madesimo, Chiesa Valmalenco, Aprica e Pescegallo.
La nostra struttura si trova a solo 10 km dagli impianti della Valmalenco e a 15 km da quelli dell’Aprica.
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito.
Se lo desiderate possiamo mettervi in contatto con professionisti (maestri di sci e maestri di snowboard) che vi possono seguire nella pratica.
La Valtellina è sicuramente una delle patrie d’eccellenza dello sci alpinismo, grandi campioni ma anche luoghi incantevoli dove la salita con le pelli di foca diventa emozione pura. Le valli laterali alla Valtellina (sia retiche che orobiche) sono tutte percorse da itinerari di scialpinismo che , permettono di abbinare il piacere della salita alle magiche emozioni della discesa.
Vi consigliamo di visitare la sezione eventi, presente su questo sito, per conoscere alcune delle manifestazioni legate al vostro sport preferito.
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito.
Se lo desiderate possiamo mettervi in contatto con professionisti (guide alpine) che vi possono seguire durante la pratica.
Di seguito trovate alcuni link utili per informazioni:
www.waltellina.com/scialpinismo
La Valtellina è costeggiata per intero da 2 catene montuose: verso sud dalle Alpi Orobie e verso nord dalle Alpi retiche.
Il territorio, grazie alle sue numerose valli laterali è il luogo ideale per l’escursionismo a tutti i livelli: dalle passeggiate di bassa quota fino a quelle più impegnative.
La presenza sul territorio di località di vario interesse (naturale, storico, archeologico, faunistico, paesaggistico ecc.) stimola il visitatore che intende compiere escursioni a piedi con difficoltà che vanno dalla semplice passeggiata adatta a tutta la famiglia, al trekking in località impervie (anche di più giorni).
La nostra struttura si trova a solo 1 km dal Sentiero Valtellina che si sviluppa per oltre 40 km di tracciato costeggiando il fiume Adda. Il sentiero è meta di moltissimi camminatori e runners che vi si recano per praticare il loro sport preferito.
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito.
Se lo desiderate possiamo mettervi in contatto con professionisti (guide alpine, accompagnatori di media montagna) che vi possono seguire nella pratica.
Di seguito trovate alcuni link utili per informazioni:
www.popso.it
www.waltellina.com/escursioni/index.htm
www.rifugi-bivacchi.com
Monastero di Berbenno è un paese collocato in una delle posizioni più felici del versante retico mediovaltellinese, a 636 metri, sopra i terrazzamenti della Maroggia, dove si produce un vino che si è meritato il marchio d.o.c.
Lo si raggiunge percorrendo la strada provinciale Valeriana, che congiunge San Pietro di Berbenno ad Ardenno, e staccandosene all’altezza della località Ere, fra Pedemonte e Ronco. Risalendo la strada che si addentra nella piana della Maroggia, possiamo osservare l’omonimo e caratteristico gruppo di case rurali, ed il Centòn (in località Piasci), grande castagno letteralmente piegato verso terra dal peso dei secoli. La denominazione del paese di Monastero è legata alla sua storia.
Qui, infatti, si insediò, nel 1292, un nucleo di frati benedettini, che fondò un monastero (i cui resti sono ora inseriti in una villa privata), reso famoso, nel sec. XV, da san Benigno de’ Medici, celebre per il suo fervore religioso, che si manifestò nel modo più chiaro in una celebre predica del febbraio del 1448 in un prato della Maroggia, conclusasi con lo svenimento dello sfinito predicatore. L’illustre santo, che morì, centenario, il 12 febbraio del 1472 (le sue reliquie sono conservate nella chiesa del paese), “per integrità di vita così santa ed illustre…meritò il nome di Benigno e per l’ottima perfezione e bellezza del suo corpo…fu cognominato il Bello”.
Ecco qual è l’origine della denominazione della “Sagra di san Bello”, una delle più antiche e caratteristiche di Valtellina, che culmina nella solenne celebrazione della festa del santo e con la rituale processione nelle vie del paese.
Piatto “povero” per eccellenza la fughiascia (focaccia) è stata per decenni uno dei beni di maggiore consumo sulle tavole valchiavennasche in quanto sostitutivo del pane. Ogni Maggio a Gordona, uno dei principale comuni della Valchiavenna, si svolge la Festa della Fughiascia.
Nella festa si vuole celebrare questo prodotto tipico la cui preparazione richiede pazienza e dedizione affinchè il risultato sia eccellente. Tipico è il sistema di cottura che prevede la stesura della pasta su di un sasso posto vicino al fuoco che con il suo calore la fa cuocere lentamente. Certo anche la preparazione richiede una certa abilità , che non manca certo agli abitanti di Gordona ormai esperti nella preparazione di una fughiascia “ad hoc”. L’organizzazione di questa sagra si è prefissata sopratutto lo scopo di riavvicinare i giovani alle tradizioni locali che negli ultimi anni stavano scomparendo. Oltre alla scoperta di questo prodotto della tradizione contadina il clima sarà allietato da buona musica.
Nel mese di Ottobre si svolge a Rasura la Sagra della Castagna in onore ad due dei prodotti tipici più amati della Valtellina e da sempre apprezzati dalla gente.
I volonterosissimi della Pro Loco di Rasura si rimboccano le maniche per permettere a turisti e valligiani di godere di un’ottima giornata all’insegna del buon gusto e del divertimento.
Il luogo di svolgimento sarà l’ormai collaudato nuovo Centro Polifunzionale di Rasura in località Foppa. Il programma prevede cena del sabato e pranzo della domenica. Inoltre sono molti gli eventi collaterali quali musica, danze, dimostrazioni, intrattenimenti vari.
Nel mese di febbraio si svolge ad Aprica la “Festa par i scióri”, che tanto gradimento ha riscosso nelle prime edizioni. Ideata e organizzata dagli abitanti di San Pietro (quello più a est dei nuclei storici di Aprica) è un’originale e simpatico modo di dare il benvenuto ai nuovi ospiti, in particolare a quelli che hanno la fortuna di trovarsi nella località nell’ultima decade di febbraio.
Festa par i scióri significa letteralmente “festa per gli ospiti”, che si fa richiamando la genuinità semplice dell’accoglienza d’un tempo. Da parte degli abitanti (non degli esercizi pubblici, ma proprio delle famiglie di San Pietro) si aprono le porte delle proprie abitazioni e s’invitano i scióri (i signori, come venivano chiamati una volta i turisti) a visitarne almeno una parte e in un certo modo a far parte della famiglia per qualche ora.
Di più: ad essi si mostra qualche attività tradizionale del luogo, qualche usanza, la preparazione di un cibo. In poche parole si invita l’ospite a entrare nell’atmosfera della vita locale, vuoi contadina, vuoi artigiana, vuoi semplicemente aprichese di un tempo.
Una corsa a staffetta di tre elementi su sentieri tra i boschi voluta dai giovani dell’oratorio di Morbegno per commemorare il loro illustre senatore. Questo è l’ormai mitico Trofeo Vanoni, un circuito di 7 km, dislivello di 500m con partenza e arrivo nel centro morbegnese.
La manifestazione si effettua nel mese di Ottobre.
Cinquantuno edizioni ininterrotte hanno permesso a questa manifestazione di crescere sino a diventare una gara internazionale di alto livello che ospita le migliori squadre europee di specialità.
La partenza e l’arrivo sono posti, neanche a dirlo in una Via Vanoni gremita di pubblico caldissimo che, per un giorno, trasforma la tranquilla cittadina della bassa in una vera e propria arena.
La Bormio-Stelvio, è una manifestazione multisportiva che si svolge nel mese di luglio. Alla gara tutto in un giorno e tutti insieme, si potranno veder sfilare atleti e appassionati in un avvincente multipla: chi in bicicletta, in una gara ciclistica agonistica oppure nell’enorme cicloraduno, chi a piedi grazie alle mezza maratona o alla podistica aperta a tutti, ed infine chi con gli ski roll, nella gara di cronosalita per gli amanti dello sci di fondo e del biathlon.
La manifestazione prevede la salita da Bormio (m 1225 s.l.m.) fino al Passo dello Stelvio (m 2758 s.l.m.) con un percorso di 21,097 Km e un dislivello totale di 1533 m.
Questo tracciato richiede un’accurata preparazione, non solo per la pendenza della salita, ma anche per l’altitudine che rende tutto più faticoso.
Partenza da via al Forte (Bormio centro) e rientro con bus navetta dal Passo dello Stelvio a Bormio.
Grazie all’iniziativa di Vittorio Mevio e della Fondazione Marco Pantani Onlus, i suoi tifosi, che non l’hanno mai dimenticato e portano nel cuore l’immagine delle sue imprese, potranno partecipare, come atleti o come spettatori, ad un evento ciclistico alla sua memoria, la Granfondo Internazionale Marco Pantani.
La manifestazione si tiene nel mese di giugno e, pur essendo relativamente ‘giovane’ ha già riscosso un grandissimo successo. Come ogni anno la manifestazione si caratterizzerà anche per un segno particolare: ogni anno i concorrenti indossano (straordinario colpo d’occhio alla partenza) tutti la stessa maglia, naturalmente una maglia che ha avuto un significato particolare nella storia sportiva del Pirata. La maglia gialla nell’edizione 2005, la maglia rosa nell’edizione 2006, quella a pois nel 2007, la maglia verde nel 2008, nel 2009 la maglia bianca con insegne Carrera, indossata nel 1994, anno che celebrò di fatto, la nascita del mito.
La SkyRace “Sentiero 4 Luglio”, detta anche maratona del cielo, è una corsa d’alta montagna nata nel 1994, in programma ogni anno la prima domenica di Luglio lungo l’alta via n. 7 delle Valli di Sant’Antonio in comune di Córteno Golgi (BS), che lambisce a ovest la provincia di Sondrio e a sud quella di Bergamo.
È una maratona classica – 42,195 km. di lunghezza – con partenza da Córteno Golgi centro (1000 m.s.l.m.) e arrivo a Santìcolo (950 m.s.l.m.), il cui dislivello complessivo in salita è di 2.750 m. e in discesa di 2.800 m.
Le caratteristiche della competizione, e ancor più la sua storia, ne fanno non solo una classica nel genere dello skyrunning, ma addirittura un evento pionieristico di questo sport. Ne è iniziatore e leader riconosciuto Giacomo Salvadori. La maratona del cielo si riconosce da sempre nella F.S.A. (Federaton for Sport at Altitude) e ne segue le linee guida.
Nel mese di luglio si corre la skyrace Giro dei Laghi del Bitto, in località Gerola Alta, organizzata dall’Associazione Valgerola Skyrunner, in collaborazione con la Pro Loco Gerola e il Gruppo Alpini Valgerola, organizza lo Skyrace, ovvero il Giro dei Laghi del Bitto.
Si tratta di una manifestazione di corsa in montagna, specialità Skyrunning, aperta a tutti coloro che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età (muniti di certificato medico di idoneità alla pratica agonistica).
La partenza della gara avviene a Gerola (m.1050), in località Piazza.
La Stralivigno, che ogni anno impegna tantissimi appasionati di corsa in altura, si svolge nella splendida cornice della Valle del Sole e la Valle di Livigno lungo un percorso di 21 Km in cui si alternano continui saliscendi.
La gara si svolge nel mese di agosto; il giorno precedente, come previsto per altre manifestazioni sportive, si svolgerà la MiniStralivigno aperta ai bambini ed ai ragazzi di età compresa tra i 9 e i 17 anni.
La Sky Race Ortles-Cevedale, gara di corsa in montagna di km 25 ca. con partenza ed arrivo a Santa Caterina Valfurva (SO), si svolge nel mese di Agosto ed è organizzata dall’Atletica Alta Valtellina, il Consorzio Tourisport Santa Caterina Valfurva, in collaborazione con il gruppo Forba 04, gli Alpini di Valfurva, il CAI di Valfurva, Alp Forba ed il Soccorso Alpino Sez. Bormio e Valfurva.
Maratona di 60 km Mountain Bike dove campioni ed amatori gareggiano insieme lungo un percorso immerso nella natura, palcoscenico nel 2005 dei Campionati Mondiali di Mountain Bike. La competizione fa parte del Circuito Windtex e del trittico Open Air insieme a Stralivigno e La Sgambeda. I piu’ giovani possono partecipare alla Mini Pedaleda.
Il Trofeo Kima è una faticosa ma appassionante gara di corsa in montagna lungo il Sentiero Roma in Val Masino: 3.650 metri di dislivello e 48 km di lunghezza possono già dire qualcosa anche per chi non l’abbia mai provata. Dal 2009 il trofeo Kima diventa a cadenza biennale. L’appuntamento sarà quindi negli “anni pari”.
Al posto del trofeo Kima negli “anni dispari” si potrà invece partecipare alla Valmasino Skyrace in programma sempre in agorso. La manifestazione fa parte di un più ampio programma di appuntamenti che vede protagonista la valmasino già dal venerdì che precede la gara.
L’organizzazione della tre-giorni è affidata all’Associazione “Kima”, nata nel 1994 e intitolata a Pierangelo Marchetti, detto Kima, giovane guida alpina scomparsa nel luglio 1994, in seguito ad un tragico incidente durante un’operazione di elisoccorso. Pierangelo, secondo le parole dei suoi amici e parenti, era “un uomo dotato di forte carica interiore e di un grande spirito di solidarietà, mosso da un profondo amore per la montagna”. L’Associazione è formata perlopiù da questi amici e ha lo scopo di “diffondere l’amore e la passione per la montagna”.
Sulla scia del successo ottenuto dal Rally Estivo della Valtartano, prosegue anche in Valgerola la gara di corsa in montagna a coppie.
Nel mese di settembre, infatti, in quel di Rasura si correrà la Skyrace della Rosetta.
Al di là dei numeri, la gara promossa e organizzata dal Sport Race Team Valtellina è già kermesse di livello. L’obiettivo di questa gara è commemorare due amici che erano davvero legati a queste montagne. Si è quindi pensato ad un itinerario di circa 19km con dislivello positivo di poco superiore ai 1500m che varrà per l’assegnazione del primo memorial Sandro e Silvano Piganzoli. La scelta di correre in coppia non è stata casuale: quando ci si trova in un ambiente non facile, l’unione fa la forza: aiutarsi è importante. Per questo il tempo verrà preso sul secondo concorrente e chi arriverà troppo distanziato dal proprio partner agli appositi punti controllo incapperà in sanzioni cronometriche o addirittura nella squalifica.
Con ritrovo presso il polifunzionale di Rasura (850mslm), sarà dato il via a uomini e donne contemporaneamente.
La Dordona Sky-bike è una pedalata non competitiva in mountain-bike, che si tiene nel mese di settembre. Si parte dai 300 metri di Fusine, si sale ai 2061 metri del passo di Dordona, per scendere, infine, a Foppolo, percorrendo, in tutto, 30 chilometri.
Si tratta di un evento unico nel suo genere, in cui il vero vincitore della manifestazione non è chi raggiunge il traguardo per primo ma colui che percorre il tracciato di gara ad un tempo che più si avvicina alla media dei tempi di tutti i concorrenti.
Ovviamente non mancano i riconoscimenti per i primi 10 arrivati “miglior tempo” e le prime 5 donne. Anche quest’anno ci sarà il record di percorrenza del tracciato da battere (1.42.55), strappato da Fini nella prima edizione del 2004. Ce n’è davvero per tutti gusti.
La gara nata nel 2002 e da tre anni ufficialmente percorso inserito nel calendario FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera), solitamente prevede una Maratona, una Mezza Maratona non competitiva e una Corsa per tutti non competitiva dedicata alle famiglie. Un’occasione da non perdere, per competere o per assistere ad una gara che ci permette anche di incontrare lo splendido scenario del Sentiero Valtellina.
La tradizione del “Sunà da mars” (letteralmente “Suonare di marzo”) è molto antica e si rifà ad un misto di religiosità e cultura pagana, miscelate con sagacia dall’arguzia contadina. Lo spirito della tradizione intendeva infatti essere rito propiziatorio per la ricrescita dell’erba dopo la pausa invernale e, se si considera quanto fosse importante per un’economia rurale questo alimento, è facile intuire come tutto il cerimoniale si legasse a qualche rito ancestrale, tramandato di generazione in generazione.
Cosa avveniva esattamente durante gli ultimi tre giorni del mese di febbraio di ogni anno?
Alcuni anni fa – e ve n’è traccia nella memoria di molti Aprichesi – frotte di ragazzi percorrevano le vie del paese spostandosi di contrada in contrada e, al suono di campanacci e corni, girovagavano lungo i prati ancora coperti di neve. Ogni contrada avocava a sé il diritto di avere competenza sul proprio territorio, ma non disdegnava puntate nelle “proprietà” di quelle vicine. Questo fatto, a causa dell’esuberanza giovanile, spesso degenerava in furiosi litigi tra gruppi diversi che si vantavano vicendevolmente di avere il merito per la futura e prosperosa crescita dell’erba in quella zona. Per l’occasione ogni famiglia metteva a disposizione “strumenti musicali” particolari e facilmente reperibili: i campanacci che in estate venivano legati al collo delle mucche sulle malghe d’alta montagna e i corni, ricavati dalle corna dei caproni.
Sugli strumenti “musicali” utilizzati è tuttavia necessario dare ulteriori notizie e ne riparleremo più avanti.
Ogni anno durante la domenica di Pasqua, a Bormio si rinnova l’antico rito dei Pasquali, simbolo di tradizione e arte.
Durante tutto il periodo invernale i giovani del paese si impegnano nella realizzazione di lavori artigianali ispirati a diversi temi che abbiano attinenza con la Pasqua, la religione e l’attualità.
La mattina di Pasqua, al suono delle campane che annunciano la risurrezione, una lunga sfilata di giovani in costume tipico, accompagnata da gruppi di musicisti, sfila per le vie del centro storico portando rigorosamente “a spalla” i lavori realizzati sino a giungere alla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio.
La tradizione dei Pasquali ha origini antiche: un tempo si trattava della semplice benedizione di un agnello, simbolo di Pasqua e di purezza; nel corso degli anni è diventata una vera e propria espressione di arte.
La Fiera Agricola Agrivaltellina è una kermesse dedicata alla zootecnia e al mondo agricolo che va in scena al Polo fieristico provinciale e al Centro Zootecnico di Morbegno. La manifestazione ripropone la fortunata formula che alla conoscenza del mondo agricolo e dell’allevamento abbina aule didattiche, folklore e percorsi culinari all’insegna della tradizione.
Il programma di AgriValtellina si aprirà con il Meeting dei giovani allevatori e degli studenti dell’Istituto tecnico agrario di Sondrio promosso dall’Apa, che verterà sulla conoscenza del cavallo Haflingher e delle capre autoctone Frisa e Orobica e coinvolgerà i partecipanti in un concorso di valutazione della razza bruna. A cura dell’Associazione Provinciale Allevatori saranno inoltre il convegno sul marchio A.I.A. “Italia Alleva: un’opportunità di crescita per il sistema agrozootecnico provinciale”, il Concorso regionale formaggi di capra e la Mostra provinciale del bovino di razza bruna, passerella che ogni anno testimonia l’alto livello raggiunto nella selezione del bestiame in provincia. La Mostra culminerà, nel pomeriggio di domenica, nella premiazione delle campionesse che sfileranno inghirlandate di fiori per un simbolico benvenuto alla bella stagione.
I giorni della Pietra è un festival d’arte, cultura e memorie che si svolge a Chiesa in Valmalenco.
La pietra locale diventa il veicolo per riflettere sulle identità del territorio e per tutelare il passato. Come potrebbe mai esistere un futuro senza una memoria storica? Questo è ciò che vuole trasmettere il Consorzio Artigiani Cavatori della Valmalenco, ideatori della manifestazione.
La contrada di Curlo, una delle più antiche della Valmalenco, è il luogo più rappresentativo del mondo estrattivo, con i suoi personaggi e i suoi vicoli che testimoniano l’utilizzo secolare del serpentino. Per questo e per altri motivi è stata scelta quale luogo ove vengono dislocate le sculture, con un percorso pedonale, artistico ed etnografico, che guida il visitatore lungo le antiche viuzze, e che vuole restituirle l’originale identità culturale come presupposto di un nuovo percorso di sviluppo.
Ma la manifestazione non vivrà solo della Biennale Internazionale di Scultura, tra gli appuntamenti in programma segnaliamo infatti mostra fotografica, eventi musicali, recital, spettacoli teatrali, visite guidate e dimostrazioni, mostra mercato delle tipicità locali, convegni, degustazioni, buona cucina e tante conversazioni.
In una buia notte di un tempo, lungo il sentiero che sale agli alpeggi, figure misteriose, streghe, folletti, diavoli apparvero a un pastore del luogo. Al tramonto, da Albaredo partirà un’escursione di gruppo che permetterà di rivivere le suggestioni del cammino notturno, salendo per circa 3 ore (660 metri di dislivello) fino alla casera di Pedena, dove, nel cuore della notte, ci si potrà fermare per il meritato ristoro (è prevista una bella polentata per le ore 23.00). Il sentiero non mancherà di riservare sorprese da brivido, che però gli organizzatori tengono rigorosamente segrete, limitandosi a consigliare uno spicchio d’aglio, qualche amuleto,…e una buona dose di audacia. Lo spunto è tratto da una leggenda assai antica, che ha come protagonista un giovane pastore di Talamona.
Le grandi muraglie granitiche della valle da sempre hanno attirato le mire degli alpinisti soprattutto per il loro aspetto di apparente inaccessibilità. Sulle montagne di Valtellina c’è solo l’imbarazzo della scelta: dalle Orobie alle vette granitiche della Valmasino, dalle pareti verticali alle creste, dalla roccia pura al misto. Tante sono le cime famose nel mondo dell’alpinismo, Badile, Cengalo, Bernina, Cima di Castello e Disgrazia sono solamente alcuni dei nomi di maggior richiamo, ma oltre a queste ce ne sono molte altre che, se pur non così conosciute, presentano un’ampia varietà di salite: dalle normali, elementari o poco difficili, sino al vie più impegnative con una gamma intermedia di difficoltà tale da soddisfare ogni alpinista.
Se sarete nostri ospiti, saremo lieti di fornirvi indicazioni utili e dettagliate riguardo il vostro sport preferito.
Di seguito trovate alcuni link utili per informazioni:
www.waltellina.com
www.rifugi-bivacchi.com